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lunedì 20 ottobre 2014

L'EUROPA E LA GRANDE GUERRA

La situazione internazionale nel 1914
Le alleanze:
Triplice Intesa (Inghilterra, Francia, Russia),
Triplice Alleanza (Germania, Impero Austro-Ungarico e Italia)
I contrasti:
Contrasto fra Russia e Austria per l'egemonia nei Balcani
Contrasto fra Francia e Germania per le regioni lungo il Reno
Contrasto fra Inghilterra e Germania (l'Inghilterra guarda con preoccupazione la politica di potenza della Germania)
Contrasto fra i diversi gruppi nazionali negli imperi multietnici (Russia zarista, Impero Ottomano, Austria-Ungheria)
L'attentato di Sarajevo e l'ultimatum austriaco alla Serbia (1914)
L'arciduca Francesco Ferdinando e la moglie Sofia vengono uccisi, a Sarajevo durante una visita ufficiale, da uno studente nazionalista Gavrilo Princip.
L'Austria lancia un ultimatum alla Serbia: chiede lo scioglimento delle associazioni antiaustriache e anche che i funzionari austriaci indagassero sull'attentato in territorio serbo. La Serbia non accetta e scoppia la guerra (28 luglio 1914).
Il primo anno di guerra (1914)
-la Russia si mosse a fianco della Serbia
-la Germania dichiara guerra alla Russia
-la Francia, legata alla Russia, mobilita le proprie forze armate, la Germania attacca le truppe francesi invadendo il Belgio neutrale
-l'Inghilterra interviene in difesa del Belgio
grazie anche all'intervento delle truppe inglesi, la Francia riuscì a fermare i tedeschi. La guerra si trasformò in una guerra di posizionamento e logoramento (trincee)
I due fronti:
-occidentale (dove si affrontano Francia, Inghilterra contro Germania)
-orientale (che vedeva Germania e Austria contro la Russia e la Serbia). I tedeschi sconfissero i russi a Tannenberg e sui Laghi Masuri; i russi però riuscirono ad invadere l'Ungheria.
La neutralità dell'Italia
Nonostante facesse parte della Triplice Alleanza, l'Italia afferma che il trattato di alleanza aveva carattere difensivo, mentre era stata l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia.
L'opinione pubblica nei mesi successivi si divide in due fazioni:
-neutralisti (liberali, cattolici, socialisti)
-interventisti (nazionalisti, liberali conservatori, socialisti democratici, socialisti rivoluzionari di Mussolini)
L'Italia in guerra (1915)
Salandra stipula con l'Intesa il patto di Londra: l'Italia "tradisce" l'Alleanza per l'Intesa, in cambio, in caso di vittoria, avrebbe ottenuto Trentino e Alto Adige fino al Brennero, la Venezia Giulia, l'Istria, la Dalmazia (esclusa Fiume), alcune città dell'Albania.
Il 24 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'Austria.
Il fronte Italiano
L'Austria organizzò un attacco a sorpresa nel Trentino per punire l'Italia del mancato rispetto dei patti ma le linee italiane riuscirono a resistere e, dopo essere passate alla controffensiva, nei mesi successivi riconquistarono i territori perduti e presero Gorizia.
La Russia esce dalla guerra
La Russia nella confusione politica determinata dalla rivoluzione del 1917, nel 1918 firma la pace con gli Imperi Centrali.
Intervento degli USA
Dopo l'affondamento del piroscafo Lusitania, il presidente americano Wilson invia truppe e materiali sul fronte occidentale.
La disfatta di Caporetto
Sul fronte alpino, dopo nuove e inutili offensive italiane sull'Isonzo e sull'Altopiano di Asiago, a ottobre una massiccia controffensiva austrotedesca sfondò il fronte italiano presso Caporetto, provocando la rotta dell'esercito italiano e lo sbandamento dell'intero schieramento difensivo. Fra novembre e dicembre le truppe italiane, affidate al generale Armando Diaz, chiamato a sostituire Cadorna, si assestarono lungo la linea del Piave e sul Monte Grappa.
I 14 punti di Wilson
Il presidente accentua il carattere ideologico della guerra, presentandola come una crociata della democrazia contro l'autoritarismo e l'imperialismo tedesco. Delinea la sua linea politica in un programma di pace in 14 punti, che auspicava:
-l'autodecisione dei popoli
-la costituzione di un nuovo organismo internazionale, la Società delle Nazioni.
La vittoria (1918)
La vittoria italiana di Vittorio Veneto mise in rotta gli austriaci e li costrinse a chiedere l'armistizio. Il 4 novembre cessarono le ostilità tra gli italiani e gli austriaci (pochi giorni dopo anche la Germania si arrese alle forze alleate).




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